Lunedì sera si è svolta alla Locanda del Gambero Rosso (Bagno di Romagna) la terza serata organizzata dalle Premiate Trattorie Italiane. Si è trattato di una bella cena durante la quale ognuna delle osterie che aderiscono a questa associazione ha presentato sé stessa attraverso un piatto e un vino del proprio territorio. Al di là della cena (davvero di altissimo livello, molto sopra gli standard di una cena in trasferta), ciò che più ha colpito è stata la volontà di ognuno degli osti di confrontarsi con gli altri, di mettere in gioco la propria idea di tradizione (che al di là di quello che si è portati a pensare è tutt’altro che univoca) e di cucina del territorio. Le Premiate Trattorie Italiane, a ben vedere, si stanno concedendo il privilegio di riflettere sulla cucina di tradizione intendendola come un sistema in movimento e non fisso, uguale a sé stesso e intoccabile. Per farlo si sono affidate non a un congresso ma ai propri piatti e al confronto. Lo scambio di ospitalità (ogni serata è organizzata in una delle osterie – le prossime il 5 febbraio a Ne presso la Brinca e poi il 15 aprile da Devetak a Savogna d’Isonzo) diventa infatti uno scambio di punti di vista, di idee. Anche per questo l’auspicio non può che essere quello di una crescita in termini di adesioni al progetto, solo così le idee che si confronteranno saranno sempre di più e il risultato del ragionamento e dello scambio sempre più interessante.
Eugenio Signoroni