Vini Naturali

Qualche giorno fa ricevo questa mail da Bulzoni, importante enoteca romana in viale Parioli:

“Ciao Marco,
ti contatto per informarti di quanto mi è successo la scorsa settimana:
sono venuti 2 funzionari del ministero delle politiche agricole per contestarmi la vendita sugli scaffali dei vini “Naturali”.
Hanno redatto un verbale al quale seguirà una sanzione e forse una denuncia penale.
L’oggetto della vicenda è che non si possono  mettere in evidenza vini senza una certificazione. Solo quelli con i vari bollini di controllo si distinguono.
[…]
Un caro saluto
Alessandro”

Sarebbe facile e demagogico dire che l’intervento sia privo di fondamento. Tuttavia è altrettanto chiaro che nel campo del vino è partita una controffensiva che ha come bersaglio il profondo cambiamento che sta travolgendo consumi e filosofia produttiva a favore del vino cosiddetto naturale. Forse, anche in considerazione della legislazione europea in materia di biologico, sarebbe semplicemente necessario capire quanto e come quello che sta accadendo (compreso l’episodio di cui sopra) interpreti davvero le istanze reali di chi il vino lo fa, lo vende e lo consuma. Il mito di Davide e Golia insegna.

(nell’immagine la copertina di uno dei libri di Giovanni Bietti per Edizioni Estemporanee)